Torre di Riccia

Sedati Ministro dell'Agricoltura

L’impegno profuso nel settore primario lo portano a diventare un importante componente del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura della Comunità Economica Europea e capo della delegazione parlamentare italiana.

Giacomo Sedati

Giacomo Sedati Giacomo Sedati nasce a Lanciano nel 1921; a Roma studia e consegue la laurea in Giurisprudenza e nella stessa città inizia la sua attività di avvocato aprendo uno studio legale. Ben presto però, influenzato dal padre Nicola e, soprattutto dallo zio materno, Giuseppe Spataro, abbandona la sua professione per dedicarsi attivamente alla vita politica.

Da qui è prima fondatore a Riccia, della locale sezione della Democrazia Cristiana; poi è delegato al Congresso di Napoli per la costituzione del Primo Comitato Provinciale del Partito ed ancora nel 1945 diviene Delegato provinciale del Movimento Giovanile.

Nel 1946 arriva, con le elezioni comunali del 10 marzo, la nomina a Sindaco di Riccia, incarico che ricopre ancora nell’aprile del 1948 quando viene eletto Deputato alla Camera. La sua carriera politica si intensifica perché, non solo, riottiene la nomina di Sindaco, dopo le elezioni amministrative del ’52, ma diventa nei vari governi Segni, Zoli, Leone, Sottosegretario al Lavoro e alla Previdenza Sociale, ai Lavori Pubblici e all’Agricoltura e Foreste.

L’impegno profuso nel settore primario lo portano a diventare un importante componente del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura della Comunità Economica Europea e capo della delegazione parlamentare italiana. Sia come Sindaco di Riccia che come deputato parlamentare, Giacomo Sedati ha avuto sempre come obiettivo principale il raggiungimento del bene comune, rivolgendo un occhio particolare ai più deboli e ai più bisognosi. Durante la sua attività amministrativa, nel primo e nel secondo mandato, notevoli sono state le iniziative a favore di queste categorie; si ricordi ad esempio l’ingente somma di venti milioni spesa per l’assistenza ai bisognosi e agli operai disoccupati; l’istituzione di refettori per i poveri e le gestanti; la prestazione di assistenza farmaceutica ai poveri. Ma il suo sguardo e il suo impegno sono andati anche oltre Riccia e il Molise, permettendogli di diventare una personalità forte a livello nazionale ed internazionale, tale da far conservare il suo ricordo sempre vivo negli anni a venire.